Le Papas Rellenas (Patate Ripiene) sono un piatto tradizionale del Perú, sebbene esistano differenti versioni anche in altri paesi, oggi vi parlerò della ricetta peruviana.
Potremmo equipararle ad una sorta di crocchette di patate ripiene, però sono molto più gustose e anche la dimensione generalmente è maggiore delle nostre crocchette. Io di solito le preparo di “piccole” dimensioni (cioè grandi come un uovo all’incirca), ma in Perù ne ho mangiate anche grandi come una pagnottina…suppongo serva molta esperienza e manualità per riuscire a chiuderle bene di quelle dimensioni, io preferisco farle più piccole perchè è più semplice e perchè secondo me sono anche più sfiziose!
In concreto si tratta di patate bollite e schiacciate con le quali poi si formano delle polpettine ovali ripiene di carne macinata, uovo sodo, ají panca, uvetta, olive, etc… e che si accompagnano con Salsa Criolla e/o Salsa alla Huancaína...combinazione perfetta!!
Devo precisare che la ricetta che propongo qui è leggermente diversa da quella originale peruviana per cause di forza maggiore: dopo vari esperimenti disastrosi sono riuscita a mettere a punto la formula giusta per ottenere il migliore risultato con le patate che avevo a disposizione qui in Spagna.
In Perù per questa ricetta utilizzano due qualità di patate: metà quantità di patate “bianche” e metà quantità di patate “gialle” (“Blancas” e “Amarillas”, il cui mix permette di ottenere delle crocchette che non si disfino durante la cottura e che al tempo stesso non diventino troppo secche). Il fatto è che in Perù esistono più di 3000 varietà di patate e, a seconda della ricetta, dispongono di un amplio ventaglio di scelta!
Noi faremo con quel che abbiamo! A tal proposito vi consiglio di utilizzare delle patate che siano adatte per fare degli gnocchi (tipo le Patate di Avezzano, o qualità “Agria”) e di aggiungere nell’impasto qualche cucchiaio di farina di semola di grano duro.
Altro consiglio che vi dò è di non demoralizzarvi se le prime Papas Rellenas non dovessero venire perfette: con un pò di pratica riuscirete ad acquisire sicurezza e ci prenderete gusto!
Garantito!!!
Ingredienti (per circa 16 Papas Rellenas della grandezza di un uovo):
500 gr. di patate
4-5 cucchiai di farina di semola di grano duro
sale
pepe
Per il ripieno:
150 gr. di carne di manzo macinata
1 cucchiaio d’olio
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
1 ciuffo di coriandolo
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaino di cumino
2 cucchiani di crema di ají panca
20 gr. di uvetta
6-7 olive nere snocciolate
1 uovo sodo
Per la panatura:
1 uovo sbattuto
farina (qualche cucchiaiata)
pane grattugiato (qualche cucchiaiata)
olio di semi per friggere (circa ½ litro)
Procedimento:
Lavare le patate e metterle a bollire intere con tutta la buccia. Quando saranno cotte (fate la prova della forchetta), farle intiepidire, spellarle e poi passarle con uno schiacciapatate (foto 1). Lasciare che si raffreddino bene.
Nel frattempo vi occuperete del ripieno: in una padella fate dorare la cipolla e l’aglio tritati, a continuazione aggiungere la carne macinata (foto 2), poi il coriandolo e il prezzemolo tritati, il cumino, l’uvetta (che avrete fatto ammollare un pò in acqua), la crema di ají panca (foto 3), il sale e il pepe. Lasciate insaporire finchè non si sarà cotta bene la carne e ristretto il sughetto (foto 4). A cottura terminata mischiate a questo ripieno anche le olive nere tagliate a rondelle.
A parte fate cuocere un uovo finchè diventi sodo, dopodichè tagliatelo a pezzetti o a spicchi (questo verrà aggiunto al momento di farcire le patate).
Perù
Il Perù ha una superficie di circa 1.300.000 kmq, terzo paese per estensione del continente sudamericano. Ma conta, a causa dell’avversità del suo territorio, una popolazione di “appena” 30.000.000 (scarsi) abitanti, quasi tutti concentrati nella fascia costiera, quella più sviluppata e moderna.
Il Perù confina ad ovest con l’Oceano Pacifico, a sud con il Cile, a est con la Bolivia e con il Brasile, a nord con la Colombia e a nord-ovest con l'Ecuador. Il Perù non possiede isole di grande importanza, in compenso ospita due prestigiosi laghi: il Lago Titicaca e il Lago de Junin. Sul territorio scorrono fiumi di grande importanza come il Maranon.
Il paese è costituito da tre zone principali: la già citata fascia costiera, un tempo poco abitata, la zona delle Ande, conosciuta come la Sierra, e la fascia amazzonica. La zona costiera è per lo più desertica, anche se ospita le maggiori città del Perù, come la capitale Lima e Nuzco, e la principale via di comunicazione del paese, la Carrettera Panamericana. Le sue migliaia di km di coste, molto pescose, sono caratterizzate da acque abbastanza fredde a causa della Corrente di Humboldt.
La zona delle Ande è ricca di vegetazione e di storia, grazie alla presenza dei siti Incas, mentre la zona amazzonica è caratterizzata da una vegetazione ricca, animali tropicali e scarsa presenza dell’uomo. La principale catena montuosa è rappresentata dalla già citata Cordigliera delle Ande (che si divide nella cordigliera orientale e in quella occidentale) che in Perù ha alcuni dei suoi tratti più spettacolari, e ospita numerose vette sopra i 6.000 mt., tra cui spicca sicuramente il Monte Huascaran, alto oltre 6.700 mt.
La principale attrazione turistica del paese è costituita sicuramente dai luoghi dove si sviluppò una delle maggiori civiltà precolombiane del Sud America, quella degli Incas. Luoghi come Cuzco (antica capitale), Machu Picchu e Sacsayhuaman, rappresentano infatti alcune delle mete più affascinanti di tutto il continente.
La flora peruviana è estremamente varia a causa della diversità di climi e di altitudini. Si passa infatti dalle zone desertiche del nord, dove abbondano cactus e piante grasse, alle Ande, dove fino ad una certa altezza prosperano boschi rigogliosi di conifere e latifoglie. Nelle regioni dove impera la foresta la vegetazione è fitta e caratterizzata da giganteschi fiori tropicali.
Stesso discorso vale per ciò che riguarda la fauna, quanto mai varia. Accanto all’animale più tipico del Perù, il lama, che meglio di tutti sa affrontare le difficoltà delle Ande, si trovano infatti l’alpaca, i caimani, gli alligatori, numerose razze di pappagalli, molti uccelli tropicali, il condor andino e, nell’Oceano, foche, pinguini e balene fra i tanti pesci atlantici.
Il clima, a causa dell’estensione e delle varietà di territorio e altezze, è estremamente vario. La zona costiera gode di un clima generalmente caldo e umido durante tutto l’arco dell’anno, ad eccezione della zona al confine con l’Ecuador, dove il caldo è più secco.
Bisogna ricordare che, al contrario di quanto avviene in Italia, le temperature aumentano salendo verso nord. La Sierra ha un clima migliore tra maggio e ottobre, con giornate calde e notti fresche (l’escursione è maggiore all’aumentare dell’altezza), mentre tra novembre e aprile vi è una forte piovosità e temperature più fredde. La zona della foresta gode di un clima caldo e umido, con precipitazioni frequenti e abbondanti durante tutto l’arco dell’anno.
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